Le torri di Garisenda e degli Asinelli rappresentano il simbolo di Bologna, esse furono erette nel XII secolo da due nobili famiglie ghibelline: gli Asinelli e i Garisendi. Queste due torri 'gemelle' sono collocate nel punto di ingresso in città dell'antica via Emilia.
Realizzate in muratura come poche altre costruzioni svolgevano importanti funzioni militari. Alla fine del XII secolo se ne contavano in città un centinaio di cui solo una ventina, sopravvissute ad incendi, guerre e fulmini, sono oggi ancora visibili.
La torre degli Asinelli, pendente verso ovest di 2,23 m, è la più alta (97,6 m) e spicca su tutti gli altri edifici cittadini. Una scala di 498 gradini conduce fino in cima; dall'alto si gode una splendida vista sulla città.
La Torre Garisenda si differenzia per la minore altezza (48,16 metri) e il forte strapiombo (3,22 m) dovuto ad un precoce e maggiore cedimento del terreno e delle fondamenta, misurava in origine 60 m, ma fu abbassata nel Trecento per timore di un crollo..
Tratto dal sito arredamenti-polli.com/bologna/torre-garisenda
Realizzate in muratura come poche altre costruzioni svolgevano importanti funzioni militari. Alla fine del XII secolo se ne contavano in città un centinaio di cui solo una ventina, sopravvissute ad incendi, guerre e fulmini, sono oggi ancora visibili.
La torre degli Asinelli, pendente verso ovest di 2,23 m, è la più alta (97,6 m) e spicca su tutti gli altri edifici cittadini. Una scala di 498 gradini conduce fino in cima; dall'alto si gode una splendida vista sulla città.
La Torre Garisenda si differenzia per la minore altezza (48,16 metri) e il forte strapiombo (3,22 m) dovuto ad un precoce e maggiore cedimento del terreno e delle fondamenta, misurava in origine 60 m, ma fu abbassata nel Trecento per timore di un crollo..
Tratto dal sito arredamenti-polli.com/bologna/torre-garisenda
4 commenti:
e che fatica arrivare in cima ! io l'ho fatto
Ciao Livio, deve essere stato bello!
bello, ma quella scaletta che vedi nella foto è tutta storta e si fa proprio fatica
Posta un commento