venerdì 29 febbraio 2008

Curiosità sul mio paese



Il nome di "Fogliano" potrebbe derivare dal nome di un soldato romano "Folius", il quale ebbe in concessione un pezzo di terra che i Romani chiamarono "praedium Folianum".
**************************
A Fogliano esisteva la Scuola per Panierai: si insegnava la professione del cestaio che lavorava il vimine "venco" per creare cesti, panieri, gerle, culle ecc. Il vimine veniva ricavato dai salici che erano abbondanti lungo le rive del fiume Isonzo.
**************************
A Fogliano esisteva uno dei più importanti traghetti sull'Isonzo.
Lo zoipo era la barca che trasportava persone e cose da Fogliano a Villesse. Il servizio del traghetto veniva fatto con una tassa che era riscossa per il vassallo possessore del feudo.

Tratto dal libro di Sergio Vittori "Fogliano-Polazzo-Redipuglia Storia della mia gente"
Immagini tratte da siti Internet

giovedì 28 febbraio 2008

L'acqua oggi e l'acqua domani


L’acqua è una risorsa limitata anche se continuamente rinnovata.
Solo un quinto dell’acqua che cade sulla Terra è disponibile per gli usi umani inoltre è mal distribuita fra le varie regioni e spesso è inquinata, ma i problemi di scarsità dipendono soprattutto dalla crescita della popolazione.
Domani il problema sarà dominante per l’umanità. Bisognerà trovare nuove soluzioni:
utilizzare in maniera più efficace l’acqua esistente attraverso il risparmio e il riciclaggio;
ricavare l’acqua dolce dall’acqua di mare attraverso impianti di desalinizzazione.
Oggi produrre acqua desalinizzata costa tantissima energia. Un inventore di nome Alan Burns ( Australia) ha realizzato un progetto, la fase di sperimentazione operativa verrà attivata nel 2009:
dei grossi palloni, poco sotto la superficie del mare, vengono fissati a dei pistoni immersi nell'acqua e questi, con una base mobile, vengono fissati a loro volta al fondo marino.Per effetto delle onde i palloni mettono in moto i pistoni che prelevano l'acqua e la sparano verso riva. L'azione meccanica ha due effetti:
· Uno, prelevare l'acqua dal mare ed inviarla alla centrale di desalinizzazione.
· Due, la pressione dell'acqua generata dai pistoni potrebbe mettere in funzione una turbina per la produzione di energia elettrica per il processo di desalinizzazione.

Testo tratto dal libro “La risorsa Acqua” Editrice Panini e dal sito www.adiumxtras.com
Foto tratta dal blog.libero.it

martedì 26 febbraio 2008

Grotte di Frasassi

Sono delle grotte carsiche sotterrane e si trovano dell’appennino umbro-marchigiano, in provincia di Ancona.
Il percorso completo di quasi mille metri dura circa 70 minuti, la temperatura interna della grotta è di 14° C.
La ricerca nella zona di Frasassi ha avuto inizio nel 1948 ma solo dopo il 1966 le ricerche sono diventate più assidue fino a quando, il 25 settembre del 1971, alcuni componenti del Gruppo Speleologico Marchigiano Club Alpino Italiano di Ancona, lungo le pendici nord del monte Vallemontagnana scoprirono un piccolo imbocco che conduceva in una minuscola sala. Dopo alcuni giorni di scavi riuscirono a ricavare una strettoia e di qui a scivolare in direzione del ciglio di un vuoto dal quale lasciarono cadere un sasso. Calcolando il tempo dell'eco si resero conto che la profondità della grotta poteva essere di oltre cento metri. La cavità, poi battezzata Abisso Ancona, è tra le più grandi in Europa e nel mondo (200 metri di altezza, 180 di lunghezza e 120 di larghezza) e potrebbe tranquillamente contenere il Duomo di Milano. Il primo settembre del 1974 si inaugurò ufficialmente il tunnel di oltre duecento metri, scavato nella viva roccia, per accedere all'Abisso Ancona e ai quasi mille metri di percorso direttamente dalla Gola di Frasassi.
La "Sala delle Candeline" (vedi foto) è considerata dai turisti la più bella e la più suggestiva dell'intero percorso. Lo splendido laghetto di acqua limpida qua e là si rapprende, si cristallizza creando magiche inflorescenze bianchissime e candeline che sembrano galleggiare ai piedi di parete rosa dorato, di un azzurro intenso, di un bianco accecante.

lunedì 25 febbraio 2008

Parco Nazionale dello Stelvio


Il Parco Nazionale dello Stelvio fu istituito con la legge n. 740 del 24 aprile 1935, ma dopo diversi anni di difficile programmazione e di scarsi finanziamenti da parte dello stato, nel 1977 ha allargato i suoi confini, portando la superficie tutelata da 95.000 a 135.000 ettari.Il Parco si stende sui territori delle province di Sondrio,Brescia, Trento e Bolzano. Confina con il Parco nazionale Svizzero dell'Engadina, il Parco Adamello-Brenta e il Parco naturale dell'Adamello bresciano; questo di fatto ha creato una delle più grandi aree protette d'Europa. Dal 1995 la gestione del Parco Nazionale dello Stelvio è affidata ad un Consorzio costituito dallo Stato, dalla Regione Lombardia e dalle Province Autonome di Trento e Bolzano. Con la nascita del Consorzio si è cercato di armonizzare la necessità di una gestione unitaria ma che tenesse in giusto conto le aspirazioni delle popolazioni locali alla salvaguardia delle loro tradizioni nonchè i suggerimenti e le aspettative degli enti locali e delle associazioni ambientaliste esistenti sul territorio.La sede centrale della direzione del Parco si trova a Bormio,in provincia di Sondrio. Molteplici i Punti Accoglienza e gli uffici di informazione disseminati all'interno dei confini del Parco nelle quattro province di pertinenza.
L'ampia estensione del territorio del Parco dello Stelvio, determina in esso la presenza di una vasta gamma di ambienti. Il variare della quota da 600m. a quasi 4000m. s.l.m. consente la presenza di circa duemila specie floristiche e di boschi di vario genere. Troveremo zone difficilmente accessibili, ma anche, fitti e variegati boschi di conifere, vasti altipiani, estesi pascoli, laghetti alpini, zone umide, impervie creste rocciose, ghiacciai perenni. L'esistenza di queste diverse nicchie ecologiche predispone anche una notevole varietà faunistica. Il Parco è popolato da tutti e quattro gli ungulati più importanti delle Alpi: capriolo, cervo, camoscio e stambecco. Uccelli rapaci come l'aquila reale ( simbolo stesso del parco) il Gipeto detto anche avvoltoio degli agnelli, ma anche, il Gallo cedrone e numerose specie di picchi sono facilmente individuabili nella parte bassa degli alberi secolari, insieme a scoiattoli, lepri e volpi ( una delle poche specie di predatori sopravvissute nel Parco fino al limite dei centri abitati).La vita degli uomini e degli animali si fonde in questo territorio in cui si trovano anche molti paesi di montagna, il turismo, la pastorizia e l'agricoltura fanno parte delle diverse facce dell'economia alpina.Anche in prossimità delle vette più alte l'escursionista può trovare baite e rifugi dove ripararsi, centri faunistici organizzati per l'osservazione degli animali nel loro habitat naturale e sentieri segnalati per conoscere meglio i percorsi di notevole interesse del Parco.



Testo tratto dal sito: http://www.parcostelvio.it/

Foto tratta dal sito: http://www.discoveryalps.it/

domenica 24 febbraio 2008

L'apparato respiratorio


L'apparato respiratorio e' formato dalle vie respiratorie (naso, bocca, faringe, laringe, trachea), dai bronchi e dai polmoni. Ha il compito di introdurre nel corpo aria ricca di ossigeno, ed eliminare aria ricca di anidride carbonica. Nei polmoni e in particolare negli alveoli, l'aria ricca di ossigeno entra in contatto con il sangue e avviene lo scambio gassoso. La respirazione e' una successione di inspirazioni ed espirazioni. Una inspirazione seguita da un'espirazione costituisce un atto respiratorio, che il corpo esegue grazie all'azione dei muscoli intercostali e del diaframma. L'apparato respiratorio ha il compito di rendere possibile lo scambio gassoso tra l'organismo e l'ambiente. Nell'uomo l'assunzione di ossigeno avviene per mezzo di un apparato respiratorio, costituito dai polmoni e dai suoi annessi, con il quale l'aria proveniente dall'ambiente esterno viene introdotta, attraverso l'inspirazione, nel polmone. Nella espirazione invece l'aria, ricca di anidride carbonica, viene dispersa nell'ambiente allontanando dal corpo questo composto. Il fenomeno che permette l'assunzione di ossigeno e l'eliminazione di anidride carbonica, e' denominato respirazione esterna. L'ossigeno, introdotto attraverso l'inspirazione, deve essere portato in tutto l'organismo. Per questo interviene un legame labile tra l'emoglobina del sangue e l'ossigeno. Questo legame genera l'ossiemoglobina. L'ossiemoglobina viene portata attraverso la circolazione a tutti i tessuti. A sua volta l'anidride carbonica, prodotta dai tessuti, viene portata ai polmoni dal sangue venoso. A questo tipo di funzioni, relative al legame, al trasporto, alla cessione e assunzione dei gas respiratori si da' la denominazione di funzione respiratoria del sangue. Lo scopo della respirazione esterna e della funzione respiratoria del sangue e' quello di portare ossigeno ai tessuti, che lo utilizzano attraverso la combustione di diverse sostanze organiche, con produzione di calore e liberazione di energia attraverso complesse reazioni chimiche catalizzate dai vari enzimi. Questa e' la vera respirazione, denominata respirazione interna o cellulare.


Testo tratto dal sito "http://www.daronco.it/"

Foto tratta dal sito "digilander.libero.it"

sabato 23 febbraio 2008

Parco naturalistico di San Floriano


Il Parco naturalistico di San Floriano, che sorge sull'omonima collina, è di proprietà della Fondazione Bazzi ed è gestito dall' Amministrazione Provinciale di Pordenone. E' stato aperto al pubblico nel novembre del 1980 e costituisce una riserva guidata e didattica sia per la flora che per la fauna locale. Il Parco vuole essere inoltre un esempio di ripristino ambientale delle zone collinari della nostra Provincia attraverso coltivazioni sperimentali che non alterino l'equilibrio ambientale, che risultino interessanti dal punto di vista economico e che pertanto possano essere proposte in alternativa alle attività agricole più diffuse che, com'è noto, richiedono l'impiego di prodotti chimici. All'interno del Parco sono presenti numerosi e suggestivi percorsi, tra i quali anche un percorso ginnico lungo circa 1 Km. Sulla sommità del colle sorge una chiesetta a unica navata e abside semicircolare , antecedente al 1000, decorata internamente da una pregevole serie di affreschi realizzati tra il XIII e il XV secolo.
Tratto dal sito "www.comune.polcenigo.pn.it"

venerdì 22 febbraio 2008

LE RISORGIVE



Nell'alta pianura friulana (1), le acque piovane e fluviali trovando un suolo molto permeabile formato da materiali grossolani, vengono assorbite per poi tornare in superficie una volta incontrati gli strati impermeabili della bassa pianura (2) formati da limo ed argilla.Questo è in parole povere il fenomeno delle risorgive. Nella regione Friuli Venezia Giulia tale fenomeno avviene in una fascia di territorio che va da Polcenigo a Monfalcone con un inclinazione nord-ovest sud-est. Questa linea viene chiamata appunto linea delle risorgive.
Tratto da "www.tagliamento.org"

La cellula, una base per la vita


Le cellule sono così piccole che non è possibile vederle a occhi nudi, bisogna farlo con un microscopio, Alcune, però, possono essere molto grandi: l'uovo è la cellula più grande.
Le cellule muscolari fanno muovere gli organi del corpo, le cellule nervose trasmettono gli ordini al cervello, altre come i globuli rossi portano ossigeno ai muscoli, agli occhi, al cervello ecc.
La cellula è delimitata da una membrana che isola il contenuto della cellula dall' ambiente esterno, regola lo scambio di materiale e stabilisce comunicazioni con le altre cellule. La membrana cellulare contiene un fluido, il citoplasma, in cui galleggiano tutti i corpuscoli che la compongono.
Dentro al citoplasma si trova il nucleo, centro vitale della cellula, dove sono prodotte le proteine e il DNA, una sostanza presente in ogni cellula vivente in cui sono depositate tutte le informazioni ereditarie.
In natura vivono organismi composti da una sola cellula ( batteri ... ) e organismi costituiti da miliardi di cellule.
L'uomo, le piante e gli animali appartengono a organismi pluricellulari, costituiti dalla cooperazione di cellule specializzate, incapaci di vivere autonomamente.
Ricerca fatta dal libro " Le scienze, dal Big Beng a Internet" Giunti Junior.
BENVENUTI NEL MIO BLOG

giovedì 21 febbraio 2008

Diddl e Diddlina


Potete trovare tutte le lettere dell'alfabeto per comporre il vostro nome.


tratto da nomix.it