domenica 8 agosto 2010

NOTTE DI SAN LORENZO SFAVILLANTE


Quest’anno sarà una notte di San Lorenzo sfavillante: la luna il 10 agosto lascia la scena alle stelle cadenti che non saranno disturbate nel loro luccicare incandescente dal disco d'argento di Selene che si troverà infatti in congiunzione con il Sole (luna nuova). "Nei prossimi giorni - spiega all'Adnkronos l'astrofisico Gianluca Masi - la Terra, nel suo cammino intorno al Sole, avvicinerà l'orbita della cometa Swift-Tuttle, lungo la quale l'astro chiomato ha disseminato le proprie particelle di polvere l'ultima volta nel 1992. Queste particelle cometarie, entrando a gran velocità nell'atmosfera terrestre, si incendiano per attrito, quasi come fossero un fiammifero 'celeste'. E cosi' lasciano nel cielo le scie che conosciamo e verso le quali sin da bambini lanciamo i nostri sogni. Questo fenomeno svela perciò che a 'cadere' non sono affatto le stelle, ma le briciole della cometa.Il prossimo 'rifornimento' di polvere cometaria - fa sapere lo scienziato - avverrà fra 116 anni, nel 2126, quando la Swift-Tuttle ritornerà per il suo giro di boa attorno al Sole".
Le stelle cadenti sono chiamate lacrime di San Lorenzo, perché un tempo il massimo del fenomeno avveniva proprio il 10 agosto, giorno in cui ricorre il martirio del Santo. Successivamente, il momento del massimo si è spostato in avanti e ai nostri giorni il momento clou sarà tra il 12 ed il 13 agosto; questo slittamento è dovuto alle perturbazioni degli altri pianeti che spostano lievemente le orbite delle comete e degli altri piccoli corpi presenti nello spazio.

Inoltre c’è stato un altro importante evento, nella costellazione del Centauro, a circa 10.000 anni luce di distanza da noi, è nata una stella gigante, con un raggio cinque volte superiore del nostro Sole e venti volte più massiccia.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

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